Archivio per la categoria ‘E mò me so rotta ‘r cà.’

Pensaci bene
prima di prendere un gatto.
Ti farà credere che sia stato tu
ad averlo trovato
in mezzo alla strada
in un cassonetto
dentro un gattile.
Ti farà credere che sia stato tu
ad averlo salvato
che incontrarvi sia stata fortuna
pura casualità
quando invece era lì ad aspettarti
quando invece era il vostro appuntamento
fin da sempre.

Pensaci bene prima di prendere un gatto.
In quegli occhi si entra una volta
per poi non uscire mai più.
Sappi che di quell’amore
puro
infinito
e randagio
non potrai mai più liberarti.
I gatti amano per volontà
non per bisogno, non per istinto
i gatti amano per essere liberi.

Pensaci bene prima di prendere un gatto
che prendere poi, è un termine inadeguato, sciatto.
Sbagliato.
Un gatto non si prende né si adotta
un gatto si custodisce.
E ricordarti che dovrai accettare il suo caos
la sua elegante arroganza
i suoi attimi di smisurata dolcezza
prenderti cura della sua solitudine
dei suoi momenti di incantevole assenza.
Pensati come a un primo appuntamento
che ogni istante si ripete.
Circondalo di attenzioni, sempre
come un amante corteggia la sua dama
con dolci parole
e infinite carezze.
Sappi che ogni istante lui sa dove ti trovi
come ti senti
e di cosa hai bisogno per essere felice.

Pensaci bene prima di prendere un gatto
perché nessuno più di lui
sa di cosa è fatto l’amore.
Parlo del rispetto dei propri spazi
e dei propri umori.
Parlo del bisogno di nascondersi
a volte
da tutto e da tutti.
Parlo di saper riconoscere
quando è inutile insistere
perché avvicinandosi a volte ci si perde
e di quando insistere, invece
è l’unico modo per tornare a stare vicini.
Parlo dell’arte
di sapersi osservare da lontano
dove ogni cosa acquista la sua forma.
Parlo di saper riconoscere la meraviglia
di volersi entrambi
in quei momenti di rara bellezza
che rimangono impressi per sempre.
Parlo di quando all’improvviso
dal nulla più assoluto
si accende la follia
e si inizia a correre come pazzi
a giocare come ragazzini
buffi e ridicoli
come rendersi conto
che la felicità va abbracciata
graffiata, protetta.
Perché può durare un attimo.

Ma soprattutto
pensaci bene prima di prendere un gatto
perché arriverà il giorno in cui dovrai dirgli addio.
E saprà stupirti di nuovo
come ha fatto per tutta la sua vita.
Mentre non riesce più a reggersi in piedi.
Mentre è sdraiato da giorni lì
nello stesso punto di casa
dove ha scelto di morire.
Mentre non vuole nessuno vicino, tranne te.
E con le ultime forze ancora ti urla il suo amore.
Le fusa che gli escono strane e spente, stonate.
Ma che tu ricorderai
come il canto più dolce
che ti sia stato concesso ascoltare.
Non cercare di dimenticarlo quel dolore, di vincerlo.
Non si può.
Una parte di te si è spenta con lui.
Una parte di te, si è perduta, per sempre.

(Andrew Faber)

Wedding

Pubblicato: dicembre 18, 2017 in E mò me so rotta 'r cà.

Avete presente tutto quello che vi fanno credere sul matrimonio e sul valore intrinseco di esso?

Dimenticatelo.

Ero tornata solamente per stare un po’ con la mia mamma.

Da mesi non ci vedevamo e da quando sono andata via ci vediamo solo per visite mediche e commissioni. Volevo provare l’ebrezza di venire solo per goderci del tempo insieme.

Mai errore fu più grande.

Non abbiamo più nulla “in comune” nonostante siamo sempre legate dal cordone ombelicale. Lei ormai vive nel suo mondo ottuso e stantio, fatto di tante piccole certezze di routine insalubri. Non riesco più a ritrovare la mia mamma. Questa persona, che a brevi tratti vi somiglia, non la conosco e non la comprendo.

È diventata una specie di eremita di poche parole e tante pretese. Ho il terrore al pensiero che un giorno possa stare fisicamente vicina a me.

Ora, se non abbiamo nulla di “pratico” da fare, come ad esempio doveri, commissioni, appuntamenti, non c’è piacere di stare insieme. Ci si tollera a malapena.

Chissà se mai ritroverò la mia Mamma Chicca… forse è morta di vecchiaia stanchezza e dispiaceri e questo involucro con le sue sembianze attende solo di spegnersi.

Non riesco a descrivere cosa provo. È un qualcosa di devastante.

Non riesco nemmeno più a piangere.

Buonanotte a tutti

Le cose belle della vita

Pubblicato: settembre 22, 2017 in E mò me so rotta 'r cà.

Oggi ho scoperto una cosa bellissima: i boccoli!

Di seguito una breve conversazione per immortalare l’attimo:

– È bello avere i boccoli

– Vero? Fanno boing ** sono anti stress

…e niente, ho i boccoli viola, grigi e blu :3

Sea

Pubblicato: settembre 17, 2017 in E mò me so rotta 'r cà.

Inizialmente volevo parlare del mare in questo post, di come sia straordinario e di come cambi totalmente fauna e flora a seconda dell’ora in cui vai a dargli una sbirciata…

Ricordo ancora quando studiai gli ecosistemi da piccola e mi portarono come esempio il mare. Se non ricordo male la sera stessa ne parlai con mio padre.

A più riprese parlai con mio padre della sua passione per gli acquari, gli sport subacquei e gli ecosistemi marini.

Forse ho ripreso in parte da lui questo fascino o forse da mia mamma.

Oggi per la prima volta ho fatto snorkeling in pieno giorno e ne sono rimasta totalmente rapita.

Volevo parlare di cose belle e pensieri felici… ma non ce la faccio.

Perché il mio cancro di fiducia come al solito mi ha reso l’esistenza una merda triste e faticosa.

Ed ora, alle 5 del mattino, sono sul letto con un mal di testa epico a vedermi anime noiosi nella speranza di “riposare” almeno un’ora.

Ora è invidioso anche del mio fottuto letto.

Andiamo proprio bene andiamo.

Cheppalle.

Buona notte ai fortunati che stanno dormendo…

Insomnia

Pubblicato: settembre 10, 2017 in E mò me so rotta 'r cà.

Ennesima notte in bianco.

Magari fosse per l’insonnia, almeno ci sarebbe un motivo valido. Indovinate invece?

Ilya. Maledetto il giorno che l’ho incontrato.

Mio cancro, mia dannazione eterna. Un giorno forse comprenderò cosa ho fatto di male per meritare tutto questo.

Mi lamentavo ai tempi di Ben ma solo ora mi rendo conto di quanto non capissi un cazzo. Lui era una minaccia facilmente eliminabile, avevo ancora la mia famiglia, la mia casa. Potevo “scegliere”.

Invece in questa magnifica situazione in cui mi sono cacciata mi sono fottuta con le mie belle manine.

Ogni giorno che passa non vedo via d’uscita ed ogni giorno perdo pezzi di me.

Prima erano “solo” pezzi di anima, ora per il suo sadismo e la sua sete di una vendetta per crimini che non ho commesso è il turno della salute fisica.

Che maledetto criminale. Dicono che scrivere aiuta a sfogarsi ed un sacco di altre stronzate.

Beh ho ripreso a scrivere e non mi sento meglio. Anzi, rileggendo ciò che scrivo mi annoio da sola dato che sono ridondante e parlo sempre della stessa cosa.

La mia croce.

Buonanotte, anzi buongiorno. Tra un’ora mi devo “svegliare”.

L’anima de li mortacci sua.

No hope

Pubblicato: settembre 9, 2017 in E mò me so rotta 'r cà.

È strano quando la speranza muore.

Definitivamente, non parlo di quei momenti in cui una persona passa un momento buio e crede di aver perso quello spiraglio di luce che le dona il sorriso.

Parlo della consapevolezza che non c’è speranza e non ci sarà mai.

È uno strano lutto dove, dopo tanto lottare e consumarsi, finalmente, il cuore muore e lo spirito fiammante si spegne…

È quasi dolce, non si prova più niente ma lo si accetta serenamente, quasi come una liberazione.

Alla fine nel mio quotidiano mi arrabbio e perdo la salute ma per una battaglia più grande della semplice speranza della persona che vive sotto il mio stesso tetto.

Sono perfettamente consapevole di vivere un rapporto inquinato e morto ma va bene così, almeno è calmo, “sicuro”, c’è una sorta di routine.

L’altro giorno mi struggevo per il discorso “tradimento”. Dicevo che non potrei sopportare il fatto di essere oltretutto tradita, dopo tutto ciò che mi ha fatto.

Vuoi grazie a mio padre, vuoi grazie a questa storia malata o ai miei traumi ma è una cosa che proprio non riuscirei a sopportare. Giustamente mi è stato fatto notare che:

1) non se lo prenderebbe nessuno, dato l’igiene quasi assente e la trasandatezza in cui vive

2) molto più importante, mi ha fatto così tante cose ben peggiori del semplice tradimento… e riflettendoci un secondo è assolutamente vero, vero da far male.

Pensavo che una cosa del genere sarebbe stata la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso quando, guardando il vado, vedo solo dei cocci, con una pozza sparsa sul suolo.

Spero solamente in un futuro quanto più sereno possibile. E spero che le emicranie mi diano un pochino di tregua. Non sono da me.

Buonanotte a tutti

Lo dico sempre, non lo faccio mai.

Forse perché sono troppo sola ed ormai l’eco delle mie parole mi accompagna nel quotidiano, forse perché sono semplicemente troppo pigra o non ho più nulla da dire dati i copiosi fallimenti collezionati sino ad oggi.

Fatto sta che ho abbandonato a lungo questo luogo per me intimo e sacro… e non gli chiederò mai scusa abbastanza.

So che l’ho “tradito”. C’è così tanto di me qui. Così tanti lati in ombra… e li ho lasciati da soli, a crescere ed intristirsi senza di me. Fingendo di essere lontana quando invece ero solamente dietro l’angolo, rannicchiata, che pensavo a loro costantemente senza avere il coraggio di scoprirli ancora.

Ho tanto da dire e nulla… sono stanca.

L’ho detto tante volte in passato, lo so, ma questa volta lo sono davvero. Lo sono dentro, nel profondo.

Il mio cuore è morto, l’ho abbandonato e lui si è lasciato morire per farmi sopravvivere.

La mia anima è gonfia di tanti rimorsi.

Ma nonostante tutto sto “bene”.

Addirittura, a tratti, sono felice. E sto andando avanti…

Verso una fine orribile. Ma sempre avanti.

Ho dei bimbi bellissimi e penso costantemente alla mia bimba che da poco non c’è più in questa vita.

Per ora basta così… spero che il sonno arrivi presto.

Buonanotte a chi non ha desistito ed ancora da uno sguardo a queste tristi pagine.

A presto…img_1159

Dediche

Pubblicato: febbraio 7, 2017 in E mò me so rotta 'r cà.

Il tuo cuore è un diamante
Ogni anima vuole rubarlo
Dal tuo forte di pelle
Tu non lasci entrare nessuno

Il tuo cuore è un diamante
Un tesoro sanguinante
Fracassato insieme da
Angoscia e violenza
Un sacco di dolore, grande pressione

Il tuo cuore è un diamante
Così duro e freddo
Così grezzo e così silenzioso
In una cripta che respira

Quello è il mio cuore
Lascia che lo aiuti a sentire
Quello è il mio cuore
Quello che tutti vogliono rubare

Il tuo cuore è un diamante
ogni uomo vuole rubarlo
In fondo al tuo forte di pelle
Ti mantieni nascosta
I cuori buoni sono difficili da trovare
Io aspetterò e rimarrò
Un anello di diamante prenderà il suo posto
Intorno alla mia anima un giorno

Quello è il mio cuore
Lascia che lo aiuti a sentire
Quello è il mio cuore
Quello che tutti vogliono rubare
Quello è il mio cuore
Lasciami lavorare questa miniera
Quello è il mio cuore
Aiutami a farlo brillare

Lecco il tuo cuore, assaggio il dolore
Bacio la tua pelle
Ha lo stesso sapore delle tue labbra amare
Non c’è luce
Alla fine del tunnel
Tra i tuoi fianchi

Quello è il mio cuore
Lascia che lo aiuti a sentire
Lasciami entrare per proteggere
Quello che tutti vogliono rubare
Quello è il mio cuore
Lasciami lavorare quella miniera
Quello è il mio cuore
Aiutami a farlo brillare

Così questa nostra decade é giunta, macabra cartina tornasole che ci avverte che siamo rimasti e che, forse, siamo diventati adulti. Sai, questo mondo é cambiato, e anche noi: molto probabilmente non ti piacerebbe la latrina che il mondo é diventata ma di noi potresti anche definirti orgoglioso, dopotutto.. ne abbiamo passate così tante! Sono passati 10 anni, eppure se mi guardo indietro non mi sembra trascorso che qualche istante.
Cit.